Articolo a cura di Ilaria Ilaria Magnelli, DVM, MSc, CVA
Negli ultimi tempi mi è capitato più volte di sentire dire dai miei clienti che i loro gatti mangiano i ceci o che includono in un’alimentazione Barf un pasto di fagioli.
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Ilaria Magnelli
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Articolo a cura di Daniela Montesion, medico veterinario olistico esperta in omeopatia
Sono un medico veterinario olistico e come tutti, alcuni anni fa ho dovuto affrontare la morte della mia cagnolina Camilla.
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Medico Veterinario Olistico esperta in Omeopatia classica
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335 820 4051
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Articolo a cura di Margherita Carretti, Naturalista ed Etologa, mediatrice nella relazione Animale
Negli ultimi anni ho condotto vari gruppi di persone durante laboratori esperienziali di contatto profondo con il mondo animale.
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Margherita Carretti
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Naturalista ed Etologa, mediatrice nella relazione Animale
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Articolo a cura di Monica Premoli, Medico Veterinario
Nella mia pratica clinica utilizzo con estrema frequenza dei fitoterapici che a mio parere e per mia diretta esperienza, riescono spesso a sostituire principi attivi farmacologici di sintesi.
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Monica Premoli
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Medico Veterinario
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Il mondo di noi compagni di animali domestici si divide in due categorie: quelli che hanno cani e gatti che hanno paura dei fuochi d’artificio, dei rumori forti ed improvvisi e quelli che invece hanno animali che non hanno paura di queste cose.
Mentre i secondi possono vivere con serenità il Capodanno, i primi ogni anno devono industriarsi per aiutare i propri animali a non soffrire tantissimo durante i fuochi d’artificio.
Se sei tra questi ultimi, sappi che non sei solo ma che anche io, come te, ho avuto lo stesso problema.
10 anni fa ho incontrato una cagnolina. La prima volta che ci conoscemmo di persona era piccola, e viveva con la mamma in una gabbia in una campagna sperduta. L’unica cosa che sapeva fare era scappare dalla gabbia ed andare a cacciare ed uccidere conigli.
Ricordo che il vecchio proprietario mi disse: “questo cane è completamente pazzo. O lo prendi tu che sei del settore, o altrimenti lo lascio in gabbia. Non me la sento di lasciarla libera, è troppo folle”.
La logica mi diceva “Fuggi!”. Il cuore mi diceva “Prendila”
Gli occhi vedevano questo:

Come avrei mai potuto resistere a questa tenerezza? Ed infatti non ho resistito e davvero mi sono trovata in un mare di guai. Bulla era un concentrato di problemi comportamentali, uno più complesso dell’altro.
Era una assassina di tutti gli animali che non erano cani. La sua idea di socializzazione con gli altri cani era avvicinarsi e ficcare il suo muso nella gola dell’altro cane, per leccargli i molari e mostrarle che in fondo lei era solo un cucciolo tenerello.
Scappava dal cancello di casa, andando a fare baldoria con i cani di quartiere. Mi sfidava sempre. Come io pensavo di dire “Non farlo!” lei mi leggeva nel pensiero e faceva l’esatto opposto di quello che le stavo dicendo.
Bulla era una costante sfida. Una bellissima, meravigliosa, perfetta e adorabile costante sfida per me.
Una delle sue caratteristiche è la voracità. Bulla mangia tutto quello che trova in giro ed è velocissima. Questo è stato un problema davvero enorme per noi perché più volte Bulla è stata tra la vita e la morte.
A 6 mesi ingoiò veleno per topi e stette male ma si riprese abbastanza velocemente.
L’anno successivo ingoiò del lumachicida e prima ebbe delle convulsioni fortissime e spaventose, i polmoni collassarono riempiendosi di sangue ed poi entrò in coma per diversi giorni.
Riuscimmo a salvarla ma i danni che riportò al suo risveglio furono terrificanti: aveva una aritmia molto pronunciata. Lo stomaco e l’intestino erano devastati, corrosi dal veleno e questo comportava emorragie gastriche ed intestinali.
Sapevo che Bulla era viva perché aveva voluto fortemente sopravvivere, perché era ostinata e furba e neanche la morte era riuscita a fermarla. Ma il suo corpo era debole e provato. Doveva assolutamente stare a riposo per sei mesi.
Avevamo un problema però, un problema molto grosso: si stava avvicinando il Capodanno e Bulla reagiva ai fuochi d’artificio eccitandosi da morire. L’anno precedente aveva corso per casa come un razzo, abbaiando da una finestra all’altra per l’intera durata dei fuochi.
E dato che qui al Sud Italia i fuochi d’artificio a Capodanno durano una oretta, Bulla per un’ora aveva corso per tutta casa abbaiando e facendosi quasi scoppiare il cuore.
Era chiaro che quest’anno tutto questo non poteva ripetersi. Il suo cuore avrebbe ceduto dopo pochi minuti, o forse secondi, chissà.
Dovevo assolutamente aiutarla a trasformare il suo modo di reagire ai fuochi d’artificio.
Sapevo che dovevo aiutare Bulla a trasformare la sua perdita di controllo in qualcosa di diverso, in una emozione che non le facesse male e che fosse per lei gestibile, in qualcosa che non la mettesse nei guai.
Mentre ragionavo su cosa fare, ebbi una illuminazione: stavo per trasformare il capodanno in un vero e proprio tesoro!
Quello che Bulla faceva durante i fuochi d’artificio era la manifestazione più evidente e più forte di ciò che lei era tutti i giorni.
Bulla aveva sempre comportamenti fuori controllo: era assolutamente vittima dei suoi istinti. Quando voleva fare qualcosa, quando sentiva il richiamo della caccia ad esempio o aveva voglia di socializzare, non pensava assolutamente ai rischi che poteva correre, rischiando costantemente di morire.
Bulla non pensava mai alle conseguenze ed ai pericoli. Pensava solo a ciò che voleva raggiungere. Era istintiva. Nella vita di tutti i giorni così come con i fuochi d’artificio.
Era per questo che ingoiava tutto quello che trovava a terra. Era per questo suo modo di fare che aveva rischiato di morire.
Capii che se volevo aiutarla durante la notte di Capodanno, dovevo aiutarla a trasformare la sua generale perdita di controllo in consapevolezza e capacità di gestire le sue emozioni, di accendere il cervello.
Così, studiai una strategia. Misi insieme le mie conoscenze da educatore cinofilo con la mia conoscenza dei fiori di Bach e così trovai la strada per aiutare Bulla a passare il Capodanno in serenità.
Negli anni ho capito che non solo è possibile superare la paura dei fuochi d’artificio, ma addirittura è possibile superarla mentre miglioriamo la qualità di vita dei nostri animali domestici (e nostra).
Per questo ho creato una web conference gratuita, per parlare di come possiamo trasformare le difficoltà con i fuochi d’artificio (dei rumori forti, delle paure in generale) in opportunità di conoscere più intimamente il proprio cane o il proprio gatto, aumentare la sua qualità di vita e sviluppare le sue capacità innate.
Per iscriverti alla web conference, clicca qui: https://fuochidartificionoproblem.gr8.com/
- L'articolo è stato scritto da:
Federica Roano
- Professione:
Consulente di fiori di Bach per Persone e Animali
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393 294 0186
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Articolo a cura di Daniela Montesion, Medico Veterinario Olistico esperta in Omeopatia classica
L’Omeopatia è sempre efficace, purchè il rimedio sia corretto: ogni giorno porto con me queste parole come una verità.
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Daniela Montesion
- Professione:
Medico Veterinario Olistico esperta in Omeopatia classica
- Telefono:
335 8204051
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Articolo a cura di Valentina Armani, facilitatrice sistemica nella relazione con gli animali
Quando ho adottato Kuma, il primo cane che ho scelto e la mia prima compagna di vita, non è stato tutto facile.
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Valentina Armani
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Facilitatrice sistemica nella relazione con gli animali
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Articolo a cura di Federica Roano, Consulente di fiori di Bach per Persone e Animali
L’aggressività è stato un tasto dolente per me sin da adolescente.
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Federica Roano
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Consulente di fiori di Bach per Persone e Animali
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Articolo a cura del Dott. Simone Ventura, Medico veterinario
Capita spesso che qualche cliente, leggendo le mie indicazioni riguardanti la preparazione della dieta del suo cane, mi chieda se è utile utilizzare come integratore l’aglio.
Articolo a cura di Daniela Montesion, Medico Veterinario Olistico esperta in Omeopatia
Essere un Veterinario Olistico significa sostanzialmente considerare l'animale come un tutt'uno, un sistema perfettamente integrato, in cui ogni sua parte influenza ed è a sua volta influenzata dalle altre nel tentativo spontaneo e costante di trovare un equilibrio dinamico e armonioso.
Articolo a cura di Maria Cuteri, medico veterinario
Chissà quanti di voi si sono chiesti che cosa voglia dire “olistico” e sopratutto che connessione c'è con gli animali e il territorio in cui viviamo.
Articolo a cura di Margherita Carretti, Naturalista ed Etologa, con il contributo di Daniela Grenzi, Psicologa- Psicoterapeuta e Paola Vigarani Counselor Clinica Professionale e Mediatrice Familiare
Cavalli: prede, animali dall’alto temperamento, emotivi ed imprevedibili. Ecco la rappresentazione classica con cui, la maggior parte delle persone che si autodefinisce “Uomini di cavalli”, vi descriverà l’insieme delle caratteristiche peculiari di questi animali. Esistono anche un’infinità di luoghi comuni sulla gestione del cavallo, gestione non relazione, perché di questo stiamo parlando. Stiamo parlando di un mondo che dipinge i cavalli come esseri incapaci di muoversi con coscienza da soli, controllati solo dagli istinti, animali per nulla riflessivi, emotivi e irrequieti di natura.
Articolo a cura di Riccardo Lucchesi, medico veterinario
Il giovane Falchetto stallò con fatica mentre le sue piume cercavano di riportare in equilibrio il suo volo, tracciò nell'aria due traiettorie sconclusionate e finì radendo il terreno schiaffeggiato da un campo di spighe selvatiche.
Articolo a cura di Dora Scialfa, medico veterinario
“Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla” è una frase attribuita a Lao-Tze.
Questo è il messaggio che tutte le mattine leggo sulla mia tazza preferita sorseggiando un caffè doppio…punti di vista che ci conducono a sorvolare con profonda leggerezza su temi esistenziali del divenire, della metamorfosi, della soglia tra vita e morte attraverso un’immagine di natura: l’essere della farfalla.
Articolo a cura della D.ssa Montesion Daniela, Medico Veterinario Olistico
In questi mesi, come sicuramente molti di voi, ho sentito il bisogno di cogliere l’occasione per riflettere:
Articolo a cura di Valentina Armani, educatore e istruttore cinofilo
Come educatrice cinofila la mia attenzione è spesso volta a trovare modalità per insegnare alle persone a: riconoscere come stanno i cani, come comunicare adeguatamente con loro e soprattutto a riconoscere come la nostra esperienza influenza il cane e chi abbiamo intorno.
Articolo a cura di Riccardo Lucchesi, medico veterinario
Circa a metà di aprile di quest'anno sono stato contattato da un'amica che aveva un problema col suo cane.
Articolo a cura di Federica Roano, Consulente di fiori di Bach per Persone e Animali
Articolo a cura di Antonella Mastrostefano, Operatrice Olistica e Consulente nella relazione con il gatto
Avevo sempre detto fin da bambina: "quando andrò a vivere per conto mio, mi farò il cane!" e così crescevo occupandomi del cane di mia sorella, di amici o quelli del canile, in attesa di quel giorno...
Articolo a cura di Monica Premoli Medico veterinario esperta in Medicine Complementari
Durante la mia pratica clinica spesso mi viene chiesto di chiarire cosa si intenda con il termine di “medicina non convenzionale” e quale valenza abbiano questi metodi di cura nell’ approccio terapeutico che il Medico Veterinario decide di proporre e utilizzare.
Articolo a cura di Margherita Carretti, etologa e naturalista
Come in ogni relazione anche quella con gli animali con cui condividiamo la nostra vita arriva inevitabilmente ad un punto in cui emergono difficoltà ed incomprensioni, i loro comportamenti vengono percepiti come problematici, per cui da “sistemare”.
Articolo a cura della D.ssa Daniela Montesion, medico veterinario omeopata
Mi preme chiarire un malinteso su un tema molto delicato che riguarda l'accompagnamento dei nostri animali alla fine della vita.
Articolo a cura di Roberta Ricci, Medico Veterinario esperto in Comportamento e in IAA e Consulente di relazione Uomo Animale
L’intestino è un organo apparentemente semplice, di aspetto umile e con un compito spesso sottovalutato, ma questo lungo viscere cavo, è in realtà caratterizzato, da un punto di vista anatomico e funzionale anche nei nostri animali, da una complessità che lascia sbalorditi.
Articolo a cura della Dr.ssa Dora Scialfa medico veterinario
All’improvviso, nell’ingresso di casa, accanto alle chiavi, al guinzaglio del cane e ai sacchetti per raccoglierne le feci, sono apparsi guanti in lattice, Amuchina e mascherina che, come una sorta di museruola ora tocca ai proprietari di cani, e non solo a loro, indossare prima di uscire di casa per rispettare le regole.
Articolo a cura di Ilaria Magnelli, DVM, MSc nutrition, CVA
In questi giorni dove tutti c’interroghiamo su come dovrà essere o sarà il mondo post pandemia ho sentito forte la necessità come persona e professionista di rivedere, rivalutare la mia impronta, la mia presenza energetica e non solo sul pianeta Terra. Sento che avremo bisogno di un rimodernamento del nostro pensiero, una ricostruzione della maniera di essere donne e uomini, non siamo più quelli di mesi fa e non possiamo uscirne fuori come prima.
Articolo a cura della D.ssa Daniela Montesion, Medico Veterinario Esperta in Omeopatia
Samuel Hahnemann (1755-1843), padre dell’Omeopatia, sosteneva che il medico deve conoscere le cause che disturbano la salute, che determinano e mantengono le malattie e da esse deve saper preservare l’individuo sano. Quindi il primo sforzo del medico è rivolto alla prevenzione, ovvero a sensibilizzare il paziente affinché innanzitutto metta in atto tutta quella serie di comportamenti atti a preservare lo stato di salute, quando egli è sano, e nell’eliminare i fattori esterni che peggiorano o addirittura predispongono alle malattie.
“Ognuno si faccia carico del proprio destino e delle conseguenze del proprio comportamento, senza addossarli ad altri.” Bert Hellinger
Articolo a cura di Valentina Armani, educatore e istruttore cinofilo dell’associazione Il piccolo campo asd
Sabrina mi ha chiamata preoccupata per il suo cane Duna, una dolce e sensibile rottweiler di 2 anni che conosco da quando aveva tre mesi, era appena entrata a far parte della sua famiglia.
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Valentina Armani
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Educatore e Istruttore Cinofilo
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Articolo a cura di Monica Premoli, Medico Veterinario
La canapa è una pianta diffusa in tutto il mondo, coltivata da migliaia di anni e nei secoli è stata utilizzata sia per scopi utilitaristici che medici e “ricreativi".
Non si può mentire all’inconscio, esso conosce sempre la verità”.
Francoise Dolto
Articolo a cura del Dott, Stefano Cattinelli, medico veterinario Omeopata
Nel mio ruolo di veterinario che ha deciso di accompagnare naturalmente gli animali alla fine della loro vita mi sono spesso imbattuto in esperienze che coinvolgevano tutti i membri della famiglia, bambini compresi.
Articolo a cura di Federica Roano, consulente di fiori di Bach per Persone e Animali
Circa 100 anni fa, un medico inglese scoprì dei rimedi naturali che facilitavano la riconnessione con la pace interiore e la serenità.
Articolo a cura di Maria Cuteri, medico veterinario
Sta arrivando la primavera e come ogni anno la natura esplode in tutto il suo magnifico splendore. Mentre tanti godono della bellezza di questa stagione altri ne soffrono anche al solo pensiero.
Articolo a cura del Dott. Riccardo Lucchesi - medico veterinario
A maggio dello scorso anno mi fu portato alla visita un Tibetan Spaniel di 12 anni, Jetsun, per dei problemi di dermatite che erano comparsi più di due mesi prima.
Articolo a cura di Roberta Ricci, Medico Veterinario esperto in Comportamento e in IAA e Consulente di relazione Uomo Animale
Salute come equilibrio e benessere fisico, emotivo e relazionale, questo l’obiettivo a cui devono tendere le professioni sanitarie.
Articolo a cura di Valentina Armani facilitatrice sistemica nella relazione con gli animali, educatrice e istruttrice cinofila.
Tutti sappiamo che esistono cani selezionati dall’uomo per occupare il ruolo di guardiani. Stanno ad osservare, vigilare, controllare per la maggior parte del loro tempo. Degli aiutanti fidati e instancabili sempre pronti a proteggere: la famiglia, il gregge, la casa... e quant’altro gli sia richiesto. Si proprio così, richiesto. Tutto quello che è protetto da un cane gli viene richiesto, volontariamente o involontariamente, dai suoi riferimenti.
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Articolo a cura della Dott.ssa Ilaria Magnelli, DVM, MSc, CVA
Vorrei parlarvi oggi di allergie. Oramai notizia risaputa è che le allergie sono in aumento in tutte le specie animali che studiamo: umani, cani, gatti, e cavallo (R.S. Mueller et al. 2015).
Articolo a cura di Giovanna M. Vivani DVM, Omeopatia Classica
Argo è un Segugio Bavarese,maschio, nato il 6/07/1994.
Io lo conosco da quando era cucciolo, in ambulatorio è sempre stato buono, ha un proprietario che ci tiene molto ed è molto attento, nonostante sia un cane da caccia è sempre stato tenuto in casa (cacciava daini in montagna durante le campagne di abbattimento controllato).
Articolo a cura di Stefano Cattinelli, medico veterinario esperto in omeopatia
“La mia gatta miagola in continuazione da un mese e non capisco perché”.
Articolo a cura di Dora Scialfa, Medico Veterinario
“A Dog’s Journey” è un romanzo di Bruce Cameron, dal quale è stato tratto il film omonimo di Gail Mancuso. La versione cinematografica racconta, attraverso un cane che muore e si reincarna, un ciclo esistenziale che appartiene all’uomo, per chi voglia accogliere questa visione della vita in modo spregiudicato.
Articolo a cura di Valentina Armani, educatore e istruttore cinofilo dell’associazione Il piccolo campo asd
A tutti è successo di trovarsi nella situazione di dover far capire al proprio cane che una certa cosa proprio non si può fare. Con un cucciolo è all’ordine del giorno il bisogno di mettere regole, soprattutto per la sua tutela e sicurezza.
Articolo di Stefano Cattinelli, medico veterinario esperto in omeopatia
Lo spazio di relazione con il proprio animale è uno spazio sacro.
Articolo a cura della D.ssa Daniela Montesion, Medico Veterinario Omeopata
Il 7 giugno si presentano nel mio studio un ragazzo e il suo cane King, un Amstaff maschio di circa 7 mesi: appena poso lo sguardo su di lui ho l’impressione che gli sia esploso un sacchetto di popcorn in bocca e che ne siano rimasti incollati un certo numero dentro e fuori dalla sua bocca.
Articolo a cura della Dott.ssa Roberta Ricci, Medico Veterinario Esperto in Comportamento, Interventi Assistiti con gli Animali e Medicina Naturale
E’ incontrovertibile che lo stress, appellato da molti come “male del secolo”, si stia diffondendo sempre di più, anche in conseguenza di ritmi di vita frenetici che caratterizzano la vita nelle città. Questo allarme coinvolge un gran numero di persone e purtroppo arriva frequentemente ad interessare anche gli animali che vivono nelle nostre case.
Articolo a cura della Dott.ssa Ilaria Magnelli, DVM, MSc, CVA
Sapete che in ambito umano ci sono ricerche che dimostrano come gli aromi e gli odori di ciò che la madre mangia, si manifestano nel fluido amniotico e nel latte materno ((Bilko et al 1994; Hepper 1988)? La domanda che i ricercatori si sono posti di conseguenza è se la madre, attraverso le scelte alimentari, possa influenzare le scelte della dieta del nascituro. Sembrerebbe di si! Questo concetto si chiama “prenatale flavor learning” (apprendimento prenatale dei sapori).
Articolo a cura di Roberta Martinengo, Medico Veterinario e Terapista Cranio Sacrale
Nella prima settimana di Novembre 2019 si è svolto ad Asti nella accogliente location La Ferté il primo Corso di Tecnica Cranio Sacrale, nato da una mia idea ma creato e costruito grazie al prezioso e concreto supporto di Armonie Animali e dell’Accademia Cranio Sacrale del dr. Diego Maggio.
Articolo a cura della D.ssa Dora Scialfa Medico Veterinario
Dal titolo di un famoso libro di Robert Sapolsky “ Perché alle zebre non viene l’ulcera?”, colgo l’occasione per estendere al cavallo un disagio che vive l’uomo moderno: la somatizzazione dello stress. Già perché il cavallo, pur essendo un equide come la zebra e l’asino, si ritrova ad essere spesso uno stressato cronico appresso al suo cavaliere; la saggezza popolare lo dichiara da tempo: a star con lo zoppo s’impara a zoppicare!
Articolo a cura della Dott.ssa Giovanna Maria Vivani (DVM, Omeopatia Classica)
Vedo Mattew la prima volta il 10/04/2006, è un cane Pastore di Ciarplanina, femmina, nata a giugno del 2000.
Articolo a cura di Simone Erriquez medico veterinario
Articolo a cura della Dott.ssa Margherita Carretti, Etologa, Naturalista e referente IAA scuola PTRI
Ho sempre desiderato partire per un viaggio zaino in spalla con il mio compagno di vita a 4 zampe, ma non potevo immaginare quanto in realtà questa esperienza mi avrebbe arricchita, sia a livello personale che nel rapporto con lui. Quello di quest’anno non sarebbe stato il mio primo cammino, per cui mi sentivo tranquilla nel coinvolgere Olivia, uno dei miei cani, in questa avventura.
Articolo a cura di Riccardo Lucchesi, medico veterinario esperto in omeopatia
Un giorno c'era un cervo che si aggirava per i suoi boschi, e sapeva in quei boschi dove trovare i germogli più teneri da mangiare e dove scorreva l'acqua più fresca e cristallina con cui dissetarsi. Erano i suoi boschi, e li conosceva bene.
Ma, mentre percorreva il sentiero sulla montagna, ebbe il desiderio quel giorno, si direbbe l'attrazione, di varcare il crinale ed inoltrarsi nel versante a lui sconosciuto di quella regione.
Giunto sulla sommità si inebriò del profumo dei fiori disseminati sui prati, e salutò il falco che dall'alto vigilava tutta la zona.